Vi racconto un storia, il “famoso posto fisso”…. (capitolo 1)

scritturaQualcuno di voi, conoscendomi, dirà: “prima ci rompe le bolle con la fotografia, poi con il computer, con le macchinine, recentemente con modi ‘fantasiosi’ per fare qualche soldo con il pc e con internet ed adesso ci racconta delle storie? Questo è impazzito”.
Che sono un pazzo lo sapevo da un po’, ma con quello che sto per raccontarvi non centra nulla.

La storia narra della vita, prima da studente e poi da lavoratore, di un personaggio comune. Un omuncolo di nemmeno bell’aspetto, che ha studiato sempre per cercare di ottenere il famoso posto fisso che può garantire una vita tranquilla.

Come tutti noi, a scuola gli è stato insegnato questo, ossia cercare di studiare, imparare ciò che era necessario sapere per trovare il famoso posto fisso.
Ed il nostro omuncolo si è anche impegnato parecchio: alle superiori tutto fila liscio, all’università qualche intoppo, ma poi alla fine trova il famoso posto fisso.
Decide di metter su famiglia, si sposa con la morosa di sempre e fa debiti che poi pagherà con il suo famoso lavoro, compera casa e si sposa.
Dopo un pò arriva anche la notizia di un figlio in arrivo… gioia, felicità, orgoglio: la propria vita che finalmente prende la strada giusta, quella sperata da sempre quando ecco arriva la “bella notizia”.

Si il famoso posto fisso per cui ho studiato/lavorato tutta una vita se ne va: un bel giorno gli viene consegnata la lettera di licenziamento perchè la ditta è in gravi difficoltà e quindi occorre fare dei tagli. Azienda piccola, poche persone e quindi niente ammortizzatori sociali: cassa integrazione o mobilità, nulla di tutto ciò. Ovviamente tagliano il nostro omuncolo che dall’oggi al domani, dopo 13 anni di lavoro, con mutuo della casa da pagare, figlio in arrivo si trova senza un lavoro, senza il famoso posto fisso.

Gli crolla il mondo addosso, disperazione, sconforto, anche se cerca di non farlo vedere a chi gli sta più vicino, ma cerca comunque di darsi subito da fare perchè stupido non è. Dopo qualche decina di colloqui, con al termine una bella stretta di mano e la solita frase “grazie di tutto, la chiameremo presto”, la chiamata non arrivava mai.

Mesi di angoscia, tristezza, preoccupazione, fino a che, poco prima di un natale di qualche anno fa, arriva la chiamata che può sistemare la cose.

Si veste di tutto punto, cosa non usuale per uno come lui, con tutte le speranze che uno nella sua situazione può avere, va al colloquio definitivo; proposta di assunzione che lui accetta senza pensarci molto in quanto ne ha disperato bisogno, anche se non lo dà a vedere.

Finalmente trova l’ennesimo famoso posto fisso. Dopo mesi di pena inizia a mettere la testa fuori dalla melma, vede la luce in fondo al tunnel, insomma… ditelo come volete, ma le cose iniziano finalmente a migliorare.

Tutto questo nel periodo di attesa del primo figlio, quindi come potete immaginare son stati periodi abbastanza stressanti, ma le cose sembrano andare bene, il famoso posto fisso ha salvato la situazione.

Ma siamo sicuri che il nostro omuncolo deve ritenersi tranquillo per il futuro?

….. nel prossimo capitolo della storia scopriremo se lo è veramente! Stay tuned 😉

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