Bennet Cantù vs MPS Siena – The Finals 2011

Quest’anno ho seguito poco il basket, ma fortunatamente son riuscito a fare qualche foto ad una partita delle serie finali. Già… quest’anno Cantù si è giocata la finale scudetto con l’armata Siena, e ha ben figurato.

Queste foto si riferiscono a gara 3, l’unica vittoria di Cantù nella serie, che poi Siena ha vinto per la quinta volta consecutivamente.

Riporto l’articolo de “la Provincia” che narra di questa epica partita ;

Al Pianella non si passa,
Cantù eclissa Siena

Ngc Arena di Cucciago, al secolo il vecchio Pianella, mercoledì 15 giungo: la serata perfetta. La Bennet batte l’imbattibile Siena e conquista il primo punto nella serie scudetto. A Cantù doveva essere un’altra partita rispetto i primi due episodi della serie e un’altra partita è stata. Lo spettacolo del pubblico, incredibile.. lo spettacolo tecnico di Trinchieri, perfetto… lo spettacolo dei giocatori, esaltante. La Bennet vince e convince, perché va sotto anche di 9 punti quasi subito, perché aggiusta una difesa che non riusciva neppure a schierarsi, perché aggancia e poi supera Siena e perché conduce il resto della gara impedendo ai fortissimi ospiti di rimontare venendo da dietro, sport che di solito, nel basket, taglia le gambe a chi aveva accarezzato la vittoria. La Bennet non solo l’accarezza, ma la porta anche a casa.
La valutazione finale racconta di uno strapotere canturino: 101 la valutazione della Bennet, 70 quella di Siena… Mensana che in ogni caso ha tirato con il 62% da 2, ma con un “umano” 29% da tre… ed è stato proprio il tiro pesante a consentire ai padroni di casa di allontanare lo spauracchio dei campioni d’Italia, appena si affacciavano in zona pareggio.
Pronti e via, ed è già +9 per Siena (5-14). Ma davanti a un pubblico così assetato di vittoria, la Bennet non ha certo intenzione di far scappar via gli ospiti. Scekic prima, poi il capitano, Mazzarino, da tre punti: e la partita è riaperta. Anche perché finalmente i brianzoli ritrovano la difesa. Trinchieri gioca la carta della zona, quasi per tutta la partita. Scelta inevitabile: perché a uomo si rischa di venire troppo presto decimati dai falli, perché i raddoppi sugli uomini in entrata rischiano di lasciare liberi giocatori sul perimetro, perché una panchina più corta inevitabilmente, anche per motivi di stanchezza, rischia di costare alla lunga.
E così la Bennet arriva all’intervallo avanti di 5 lunghezze. Una distanza che conserva per tutto il terzo quarto, francamente il più brutto in una partita meravigliosa. Colpa anche degli arbitri, che decidono di fischiare troppo, un metro che cambierà poi nell’ultimo quarto, consentendo alle due squadre di dare spettacolo.
Si arriva a quattro minuti e mezzo dalla fine con una tripla di Moss che impatta il risultato. Per Cantù un bivio: si poteva perdere la testa oppure continuare a restare concentrati… Mazzarino e compagni sono rimasti concentrati. Fino alla cavalcata finale con la tripla di Green sparata da 7 metri: si capiva che sarebbe entrata quando ha lasciato la mano del giocatore, spinta da tutto il Pianella. E’ il massimo vantaggio per la Bennet sul +11, Siena alza le mani e si arrende. Finisce 80 a 71 per i brianzoli… e venerdì si torna a giocare, a spellarsi le mani e a sperare in una piccola, grande impresa.
Paolo Moretti